La sindaca Castelletti annuncia che il 15 marzo sarà nella piazza guerrafondaia convocata dal quotidiano della famiglia Elkann Agnelli.

Questa è una piccola ragione in più, che si aggiunge alle tante altre ben più importanti, per disertare quella piazza e partecipare alla manifestazione contro il riarmo e la guerra convocata nello stesso giorno in Piazza Barberini.

La sindaca Castelletti ha deciso che il sostegno alla Palestina sia antisemitismo, ha solidarizzato con la polizia che ha aggredito i manifestanti antifascisti in piazza Vittoria, continua a vietare Piazza Loggia alle manifestazioni democratiche e popolari.
La sindaca di Brescia è una volonterosa rappresentante di quel partito unico degli affari che inquina l’ambiente e anche la vita democratica a Brescia. E che ora pregusta i nuovi profitti che arriveranno dall’espansione delle commesse militari.
La sindaca di Brescia fa parte di quell’estremismo di centro intollerante e autoritario che oggi dilaga nei palazzi della politica e dell’informazione, minoritario nel paese, ma dominante nel potere.
Noi di “Potere al Popolo!”, assieme a tante altre organizzazioni e persone, saremo nella piazza alternativa a quella dove si uniscono sia i fanatici del riarmo, sia coloro che a parole lo respingono, ma poi lo approvano nei fatti. Tutti assieme nell’opportunismo e nelle bugie.
Noi saremo in piazza a Roma contro la guerra e l’economia di guerra. E presto lo saremo anche a Brescia , contro la sindaca guerrafondaia. È un impegno che ci prendiamo.
GIORGIO CREMASCHI