IL BRUTTO VENTO RICOMINCIA A SOFFIARE
Ricomincia a tirare una brutta aria a Brescia. Un po’ come quella di metà dicembre 2024, quando- dopo un corteo di fasciorazzisti da via Corsica a piazza della Stazione- comparvero nella zona del centro storico svariate svastiche tracciate male, alla rovescia, tra cui un paio in bella vista sulla statua della Bella Italia in Piazza Loggia.
Dopo qualche giorno, le autorità di pubblica sicurezza diffusero la notizia che si era trattato di due pachistani “ubriachi” diretti da un “terzo uomo”, sull’ identità del quale però non è stata mai fornita alcuna indicazione. Siamo ancora in attesa di sapere qualcosa in merito.
LA SORPRESA DI DOMENICA 13 APRILE
Ecco, la storia sembra essersi ripetuta relativamente a tutt’ altro contesto nella notte tra il 12 ed il 13 aprile.
Domenica mattina, il giorno successivo cioè all’ imponente corteo svoltosi a Milano contro il tentativo di genocidio in atto a Gaza e per la liberazione della Palestina, tre ristoratori del centro storico di Brescia hanno cominciato la loro giornata con l’amara sorpresa di ritrovare vetrine rotte e danneggiamenti gravi nei loro locali.
RAGIONEVOLI SOSPETTI
C’è qualcosa però che non quadra della notte movimentata tra il 12 e il 13 aprile.
A finire nel mirino di ignoti, per la quarta volta in sei mesi, il ristorante Nativo di via San Faustino. Due tentativi di furto e, con quello di stanotte, due andati a segno , essendo stati rubati un tablet, attrezzi da cucina e del denaro in cassa.

Ma ad essere presi di mira- oltre al suddetto ristorante dove, guarda caso, le ricette della tradizione bresciana si fondono con sapori e ingredienti di altri continenti- sono stati anche nel tratto iniziale di via Musei (sopra piazza Loggia), il locale di cucina palestinese Dukka, di cui è titolare il consigliere comunale Iyas Ashkar.

E, nella vicina via Gasparo da Salò, l’omologo I Nazareni.

La Destra istituzionale in Consiglio Comunale ha più volte stigmatizzato le posizioni a difesa dei diritti del popolo palestinese di uno dei gestori, Iyas Ashkar, che fa parte della maggioranza di centrosinistra, chiedendone addirittura le dimissioni. Quella stessa Destra non ha mai fatto mistero di appoggiare la linea genocidaria del criminale di guerra Netanyahu.
I gruppi identitari fasciorazzisti, a loro volta, incentrano la propria polemica contro l’ invasione degli extracomunitari, auspicandone la “remigrazione”. Anche se organizzano conferenze dove si analizza “il genocidio in corso del popolo israeliano a danno della popolazione palestinese”, ma più che altro per rievocare i tempi dell’ alleanza della Germania nazionalsocialista e dell’ Italia fascista con il Gran Muftì di Gerusalemme.
SI FACCIA SUBITO CHIAREZZA
Comunque sia, la zona è piena di telecamere di sorveglianza le cui immagini sono all’esame della polizia.
Nell’ esprimere piena solidarietà ai gestori e ai lavoratori e lavoratrici dei locali oggetto dell’ultima ondata delinquenziale abbattutasi sulla città, “Potere al Popolo!” di Brescia e Provincia chiede quindi con forza al questore e al prefetto che sia fatta al più presto chiarezza sull’ accaduto, individuando i responsabili e non lasciando le cose avvolte nelle nebbie, come avvenuto per l’episodio delle svastiche del dicembre scorso.
INTANTO CI VEDIAMO IN PIAZZA
Nel frattempo, rispondendo all’ appello lanciato dal “Coordinamento Palestina di Brescia”, a scanso di equivoci e per ricordare bene alcune discriminanti fondamentali, annuncia che sarà presente al presidio, indetto per lunedì 14 aprile alle ore 18 in piazzetta Bella Italia, in solidarietà con il popolo palestinese e antirazzista. Perché non deve esserci nemmeno il sospetto che in questa città agiscano, con le loro provocazioni, sostenitori e complici del massacro di Gaza.

REDAZIONE