UNA STORIA CHE PARTE DA LONTANO
Nel silenzio tombale dei media locali è avvenuto un fatto grave, che vogliamo segnalare ai nostri lettori.
“Brescia del Popolo” ha seguito con grande attenzione nei mesi scorsi le denunce e le iniziative sindacali intraprese dai lavoratori dell’aeroporto civile Montichiari di Brescia (in fondo all’ articolo i link di richiamo). Il problema molto serio riguarda gli oscuri traffici che avvengono all’ aeroporto “D’Annunzio”, con cargo che vanno e che vengono carichi di armi e munizioni di tutti i tipi, alla faccia della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori oltre che della popolazione dei comuni limitrofi all’aeroporto. I quali si ostinano a pensare che non siano quelle le “attività commerciali” da implementare in uno scalo civile, magari con la scusa di favorirne il “rilancio”. In questo senso si erano svolte manifestazioni assolutamente pacifiche, che erano riuscite a portare alla ribalta la questione.
Tanto che due interrogazioni parlamentari in merito alla vicenda erano state presentate nel corso dell’ estate da deputati di AVS e Movimento Cinque Stelle.
VUOI SPIEGAZIONI? STAI PUNITO
Ebbene nel pomeriggio del 28 ottobre, la direzione della GDA Handling, l’azienda che gestisce gli strani movimenti di “merci” del “D’Annunzio”, ha fatto pervenire a Luigi Borrelli RSU e RLS di USB all’aeroporto di Montichiari, un provvedimento disciplinare di sei giorni di sospensione.
Esso faceva seguito ad una contestazione resa nota poco tempo prima al diretto interessato . La colpa? Aver in qualche modo reso pubblica, con le sue richieste di chiarimenti e le sue azioni di denuncia, una situazione di pericolo.
Insomma, si tratta di un avvertimento in piena regola a chi vuole difendere “la missione civile” dello scalo monteclarense, a chi si batte per la tutela dei diritti, della salute e sicurezza dei lavoratori e dei comuni della Bassa Bresciana, a chi non si rassegna ad essere partecipe e complice delle guerre che hanno provocato e continuano a produrre migliaia di morti civili innocenti.
Anche domani potrebbe esserci un volo “segreto”. Nuovo invio di armi o pezzi di esse, con conseguente chiusura dello spazio aereo. Un altro velivolo che viene collocato in fondo all’aeroporto, che tutti notano contro ogni dubbio.
TANTE DOMANDE, NESSUNA RISPOSTA
Da rilevare che nelle settimane precedenti, la domanda, rivolta dai lavoratori al Prefetto e alle istituzioni locali, di un incontro per discutere della questione, che non è una bagattella, era rimasta senza risposta. Così come le interrogazioni di AVS e Movimento Cinque Stelle si sono perdute anch’ esse nei meandri dei lavori delle aule parlamentari.
Ma il problema resta più che mai aperto. Perché Montichiari deve rischiare di diventare un obiettivo sensibile? Perché si tiene all’oscuro di ciò che sta accadendo cittadini e lavoratori?
MA LA LOTTA NON SI FERMA
I lavoratori dei sindacati di base, in testa la USB, hanno fatto sapere che non si fermeranno e che non si faranno mettere nessun bavaglio. Semplicemente, non vogliono essere complici e chiederanno al Tribunale di Brescia ed in ogni altra sede di salvaguardare i diritti sindacali del loro rappresentante e delle lavoratrici e lavoratori tutti. Sarà infatti intrapresa subito una causa legale per difendere la RSU colpita dal provvedimento disciplinare.
“Potere al Popolo!” di Brescia e provincia, oltre ad esprimere piena solidarietà al delegato RSU e RLS Luigi Borrelli, sosterrà- come ha fatto sin dall’ inizio- questa lotta.
Qui di seguito, i link ad altri articoli comparsi nel nostro blog sull’ argomento:
https://www.labresciadelpopolo.it/oscuri-traffici-al-d-annunzio/
https://www.labresciadelpopolo.it/brescia-e-la-guerra-che-si-avvicina/
https://www.labresciadelpopolo.it/le-lotte-pagano/
https://www.labresciadelpopolo.it/montichiari-oscuri-traffici-al-d-annunzio-crescono/
DARIO FILIPPINI