LE LOTTE PAGANO

Siamo lieti di annunciare che i comunicati e le mobilitazioni dei lavoratori e delle lavoratrici della USB , nonché dei militanti di “Potere al Popolo!” di Brescia e Provincia, degli attivisti del “Centro Sociale 28 maggio” e delle donne riunite nell’ Associazione “Donne in cammino per la Pace” hanno cominciato a sortire qualche effetto.

Qui di seguito riportiamo l’interrogazione parlamentare presentata da alcuni parlamentari di Alleanza Verdi Sinistra nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati:

“MAGNI, CUCCHI, DE CRISTOFARO – Ai Ministri della difesa, degli affari esteri e della cooperazione internazionale e delle infrastrutture e dei trasporti.

Premesso che da organi di stampa si apprende che si susseguono a Montichiari (Brescia) le partenze di carichi di merci pericolose, quali armi ed esplosivi, dall’aeroporto “Gabriele d’Annunzio” e i lavoratori aeroportuali sono in stato di agitazione per protestare contro il transito di armi e armamenti di qualsiasi tipo attraverso l’aeroporto stesso;

considerato che:

sussiste un rischio elevato per la sicurezza dei lavoratori derivante dall’attività di movimentazione di merci pericolose (armi ed esplosivi) nell’aeroporto di Montichiari, l’attività di carico e scarico di armi, razzi, missili ed esplosivi in dotazione ai militari;

i lavoratori non vogliono essere complici delle guerre in corso nel mondo, rifiutando di partecipare al trasporto di armi con voli militari travestiti da voli civili;

i lavoratori aeroportuali denunciano che continuano a subire le conseguenze delle scelte del Governo, mentre i salari rimangono tra i più bassi d’Europa e si spendono miliardi di euro in armamenti, mentre sanità e servizi pubblici subiscono tagli inaccettabili,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti descritti;

se non ritengano di assoluta priorità, a giudizio degli interroganti in ragione della grave situazione esistente in Ucraina e nella striscia di Gaza, chiarire la posizione del Governo italiano in merito alle esportazioni di armamenti nonché spiegare la prosecuzione del commercio d’armi con Israele;

se siano a conoscenza delle denunce e delle segnalazioni dei lavoratori aereoportuali riguardanti il transito di armi attraverso l’aeroporto di Montichiari e quali risposte siano state date a tali segnalazioni, nonché quali provvedimenti siano stati presi o siano in programma per impedire l’utilizzo di aeroporti civili per il transito di armi e materiali militari, al fine di evitare il coinvolgimento dei lavoratori civili in attività potenzialmente pericolose ed eticamente discutibili;

se non ritengano opportuno presentare alle Camere un nuovo rapporto sul rilascio delle autorizzazioni alle esportazioni di armi, per verificare quali altri Paesi siano stati eventualmente destinatari di armamenti, in contrasto con la legge italiana;

se intendano adoperarsi nelle opportune sedi internazionali, al fine di compiere e far compiere passi di distensione e di blocco dei bombardamenti.”

DARIO FILIPPINI